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Condivisione multi utente per la libreria iTunes e altro ancora (parte 2)

Continuiamo l’analisi di iTunes per raggiungere il nostro obiettivo di condivisione.

Ripartiamo con alcune caratteristiche “fisiche” della libreria iTunes.

La libreria è composta di un file “.itl” e un insieme ordinato di cartelle.
Lo schema della cartella della libreria è il seguente:

  • Album Artwork
  • iTunes Library.xml
  • iTunes Library Extras.itdb
  • iTunes Library Genius.itdb
  • iTunes Library.itl
  • iTunes Media
  • Previous iTunes Libraries

In particolare la cartella iTunes Media contiene le seguenti cartelle (molte create dinamicamente all’aggiunta in libreria dei media per cui sono predisposte, così come verranno rimosse quando dalla libreria verrà eliminata l’ultima istanza di in certo media):

  • Automatically Add to iTunes.localized
  • Books
  • Music
  • Home Videos
  • iTunes U
  • Mobile Applications
  • Podcasts

Se la vostra libreria è vecchia come la mia, ha probabilmente ereditato la struttura gerarchica precedente: potete liberamente trasferire le cartelle nella posizione corretta (troverete probabilmente Books, Podcast e Home Videos in una cartella iTunes Music).

Mentre le finalità di ciascuna cartella sono abbastanza ovvie, meno noto è l’uso della cartella “Automatically Add to iTunes.localized”.

La cartella “Automatically Add to iTunes.localized” serve ad aggiungere alla libreria (all’avvio di iTunes) gli oggetti ivi eventualmente contenuti: ha due difetti: accetta solo file di media del tipo gestito  (no alias, no playlist in formato xml, testo, m3u, ecc) e copia l’oggetto nel ramo di iTunes Media anche se opzione consolidamento non è attiva. Questo impedisce a questa cartella di essere usata come luogo di scambio (o migrazione) tra librerie da sincronizzare.

ITunes consente di esportare la libreria in formato xml: è una operazione da menu, e si chiama appunto “Esporta Libreria”. Come sottolineato dalla documentazione Apple questa esportazione non è completa; aggiungiamo noi quanto non detto: il file non contempla ad esempio le app mobile, ma per noi è sufficiente riguardi la playlist Musica e le playlist utente derivanti.export

L’importazione sarebbe un mistero se non si tenesse in considerazione quanto abbiamo sottolineato in precedenza e quanto è osservabile interrogando iTunes via AppleScript: la Musica nella libreria è una playlist (particolare, ma pur sempre una playlist). Quindi la funzione “Importa Playlist” è la nostra funzione di importazione della libreria di musica. Per quanto accennato la funzione importerà anche tutte le playlist utente esportate col precedente metodo.import

Non considerate questa esportazione/importazione un sistema di backup completo per la vostra libreria: abbiamo già detto che non contiene tutte le informazioni.

Eppure Apple stessa la considera utile per un disaster recovery della vostra libreria: perché ?

La nascita stessa di una libreria in iTunes fonda le sue ragioni nella necessità di preservare quelle informazioni che non possono risiedere nel formato file del media (è ancora vero per alcuni formati). Tutto quanto è parte del formato file è recuperabile aggiungendo nuovamente il file alla libreria, ma il resto delle informazioni aggiunte grazie alla capacità della libreria non lo è: queste informazioni sono oggetto di esportazione nel formato xml della funzione Esporta Libreria, ecco perché è utile ancora oggi a recuperare una libreria corrotta.

Noi sfrutteremo questa funzione con ben altro scopo.


Quindi, prima di iniziare, affidatevi ad una copia aggiornata della vostra libreria in Time Machine, o (se proprio non potete) almeno affidatevi ad una copia su altro percorso del file Library.itl.

Ci leggiamo quando siete pronti !

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